Questo libro di grande attualità aiuta a comprendere gli effetti provocati dalla radicale riforma governativa della costituzione. D’albergo, ripercorrendo i sessant’anni della repubblica, ricostruisce dal punto di vista dichiaratamente marxista le tappe essenziali del dibattito teorico e politico sulla costituzione italiana, sulla sua attuazione e sui progetti di revisione che si sono via via succeduti. Dall’incontro/scontro di capitalismo e marxismo ai tempi della genesi della carta, fino a quegli eventi recenti che d’albergo, ispirandosi al materialismo storico, interpreta come frustrazioni dell’originario spirito costituente. D’albergo, giuspubblicista e docente alla scuola del pci e della cgil negli anni sessanta e settanta, contesta la tesi bobbiana della “inesistenza” della teoria marxista del diritto e dello stato, e si propone di individuare il contributo originale del filosofo tedesco alla scienza costituzionale, sottolineando che il marxismo è sì portatore di una teoria del diritto e dello stato, ma come prospettiva di trasformazione della società e delle istituzioni non inquadrabile in modelli formali a priori.
- A Cura di: G. Barbieri, S. Gukova
- Pagine: 80
- Dimensione: 24 x 29,5 cm
- Copertina: Flessibile
- Casa Editrice: Terra Ferma
- Anno: 2004